lunedì 20 maggio 2013

♥ Penelope se ne è andata...

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Era l'inizio della primavera del 1994, colsi l'occasione di un viaggio di mio padre in Grecia per portare a casa due micetti appena svezzati, meticci siamesi, maschio e femmina.
Erano piccolissimi, la prima sera non volevano dormire ma Morfeo aveva la meglio  e il loro testone sproporzionato li faceva sbilanciare e cadere di lato...

Quando mio padre tornò a casa, non fu contento di trovare 2 intrusi.
Avrà tempo per ricredersi, perché i gatti si scelgono il padrone, il maschietto scelse me, la femmina scelse lui.
Dopo pochi mesi mio padre stette molto male e, quasi contemporaneamente il micio maschio morì, investito da un auto. E allora si "adottarono" a vicenda, per uscire da un momento difficile.
E da allora, per quasi 19 anni la micia è stata l'ombra di mio padre quando era a casa, mentre quando era via la trovavi a dormire sui suoi calzini, oppure su una maglia, o qualsiasi cosa avesse il suo odore.
E anche mio padre, uomo spesso distaccato, si scioglieva con quella gatta, tigrata-siamese con gli occhi azzurri.

Da qualche tempo la gatta si muoveva poco, e il pelo non era più lucente; il suo amato padrone decide di portarla dal veterinario, il quale fa capire che siamo arrivati alla fine della strada, di qui in poi sarebbe solo prolungarla inutilmente.
Si decide di fare finire dolcemente questo percorso con noi.

Quando la sera, mio padre me lo racconta, aveva gli occhi lucidi.

Credo che sia la prima volta che vedo mio padre con gli occhi lucidi.



domenica 19 maggio 2013

♦ 1500 volte grazie

1986.
Vi ricordate?
Dunque, non c'erano i cellulari, non c'era internet. 
Però c'era ancora l'Unione Sovietica e il muro di Berlino; Ronald Reagan era il presidente degli USA e Ceausescu era al potere in Romania e la comunità Europea era formata da 12 stati, e Berlusconi era solo un imprenditore del settore televisivo....
E io?
Io studiavo ancora. E mi dovevo ancora innamorare (seriamente) per la prima volta....
E a novembre, il Manchester United, squadra di buoni trascorsi ma con un presente mediocre assume un nuovo manager: Alex Ferguson.


Oggi.
L'Unione Sovietica è un ricordo, e, per fortuna tutto ciò che ne conseguiva, Muro e dittatori inclusi, la Comunità Europea è diventata a 27 stati.
Nel frattempo io mi sono innamorato alcune volte, e non sempre sono state storie fortunate. Ho fatto il servizio militare, ho cominciato a lavorare,
Mi sono sposato, ho avuto 3 figli....

E Alex Ferguson?
E' ancora alla guida del Manchester United.
E nel frattempo ha portato a casa una infinità di trofei: 13 Premier League, 5 FA Cup, 2 Champions League, 1 Coppa delle Coppe, 1 Coppa intercontinentale, 1 Mondiale per Club.....
In questi 26 anni ci ha regalato grandi giocatori, e grandi momenti, con una costante: l'impegno e il non mollare mai, quante vittorie acciuffate all'ultimo minuto......

Questo post l'avrei voluto scrivere per i 25 anni sulla panchina dello United, oppure per i 70 anni di Ferguson.
E invece lo scrivo adesso, perchè questo pomeriggio, dopo circa 10.000 giorni, guiderà lo United per la 1500esima volta.
L'ultima.

E allora Grazie sir Alex.
Per tutti questi anni. Per tutte le vittorie, ma soprattutto per il modo in cui sono state ottenute. 
Per il modo in cui hai preso ragazzi e creato grandi uomini e grandi campioni,
Per non aver mai avuto paura a vendere un campione ( che si stava montando la testa ) per dare spazio a un giovane.
Per avere trasformato un club che stava vivacchiando, in una delle 3/4 società di calcio più importanti al mondo.

Sembrerà strano non vederti più alla guida del tuo United.

Grazie.

1500 volte grazie.


sabato 18 maggio 2013

♥ cari amici vicini e lontani.....

Cari amici vicini e lontani
mi spiace di non essere presente sul blog,
ma purtroppo la mia veneranda età non mi permette stravizi serali,
c'è già qualcuno che mi comprime i tempi di sonno!
.... e anche questa notte 4 ore di sonno zippato dovrei farmele....

giovedì 2 maggio 2013

♥ Scappo di casa.....

Ieri Caji è "scappato" di casa.
Un caro vicino lo ha acciuffato quasi in fondo alla via.

In genere la fuga ha due motivazioni:
si fugge per non tornare più
oppure
si scappa, voltandosi indietro per vedere se qualcuno ci viene a cercare,
una sorta di messaggio:
" cercami, ho bisogno di te! "

Ovviamente il tentativo di "fuga" di Caji è un messaggio da non drammatizzare ma da non sottovalutare nei nuovi rapporti che si stanno creando con l'arrivo dell'ultimo cucciolo.

ma mi fa tornare in mente anche quando, inquieto adolescente, qualche volta ci pensavo anche io.
Poi ascoltavo questa canzone:


e allora desistevo.
Non convinto che qualcuno venisse a cercarmi..

... mi coprirò con le braccia la testa,
come facevo da bambino...