domenica 27 ottobre 2019

♥ ghiaccio

ghiaccio.
si scioglie lentamente nel bicchiere, galleggiando nel whisky.
Non mi è mai stato troppo simpatico questo barista, sicuramente non lo sarà ora che mi ha messo il ghiaccio nel whisky.
Ma non ci faccio quasi più caso, quasi sempre le cose non sono come vorrei. 
O come dovrebbero andare.
Che ci faccio a questo tavolino....

una vecchia canzone in sottofondo...

Cercavo in te la tenerezza che non ho
la comprensione che non so
trovare in questo mondo stupido.

Tanti ricordi affollano la mia mente... ripenso a chi ero

Quella persona non sei più
quella persona non sei tu

Già.
chi ero e chi sono diventato.
sogni stanchi.
e una vecchia coperta 
abbandonata sul ghiaccio.

ancora la vecchia canzone 

... si muore un po' per poter vivere....

E sono qua 
a questo tavolo
con questi adolescenti di ritorno, con figli oramai grandi
sorseggio il mio whisky annacquato.
E ripenso ad un altro whisky 
E ripenso al mio amico Capi

Oramai il ghiaccio si è sciolto nel mio bicchiere.

Ma ce n'è ancora tanto attorno.
E non va più via.

sabato 19 ottobre 2019

♥ testa di legno




Lo so.
Lo vedo dai tuoi occhi. 
Mi vedi vecchio.
E se vecchio vuol dire faticare a riconoscersi in questo tempo,
sì, sono un po' vecchio.
Fatico a riconoscermi in questo tempo così frenetico, così pieno di arroganza e superficialità.

Ho sempre cercato di rispettare le idee e le persone, anche quando non mi era facile, e ora fatico a districarmi in un mondo dove chi urla più forte i suoi pregiudizi sembra avere ragione.

E tu invece ci sembri sempre più a tuo agio, con la forza della tua gioventù, con la compagnia di Lucignolo...
Avete abbandonato il Grillo Parlante ubriaco da qualche parte, e avete deciso di sfidare  la monotonia pensando di essere i primi a scoprire la via per il Paese dei Balocchi.
Ma non avete studiato nell'abbecedario che vi è stato dato, nella speranza che il vostro futuro sia migliore del nostro passato? 
O siete di memoria corta e non ricordate ciò che avete imparato....
O, peggio, pensate di essere i più furbi.
Mi spiace ma non è così. 

La vostra gioventù vi impedisce di vedere che trasgredire alle regole per il solo gusto di infrangerle è un inutile esercizio di stile.
 Vi ammirerei se trasgrediste alle regole per migliorarle, ma non mi sembra sia così

La mia età invece mi ha fatto vedere che....
lasciamo perdere.
non crederesti alle mie parole.
mi pensi vecchio, o peggio, inutile
solo per la distanza tra i miei miti e i tuoi.

e non credere che sul più bello arriva la Fata Turchina a salvarti. 
E' più probabile che venga la strega con la polvere bianca che ti renderà pazzo..

Pensate che riuscirete a prendervi gioco del Gatto e la Volpe, e probabilmente sarà così, quei due sono sempre stati sopravvalutati.

E' dura vederti imboccare la strada per il paese dei balocchi e non poterti fermare, O volerti fermare. 
La storia, che forse non hai letto bene, insegna che spesso è una strada semplice e veloce all'andata ma tortuosa e lunga per il ritorno.

Vorrei solo che capissi che non c'è rabbia o delusione nelle mie parole, ma il mio modo di volerti bene.

Nel mio futuro, lo so, c'è il ventre della balena. 
Ci dovremmo ritrovare la. 
Ma spero di non ritrovarti giovane uomo nel corpo 
E burattino nell'anima.

E allora bevi un altro bicchiere con il Grillo Parlante, 
e ascoltalo.
Tra una risata e l'altra - magari - qualcosa imparerai


ringrazio Collodi, Bennato, Finardi e Guccini per gli spunti. e Ajie per il resto...

mercoledì 9 ottobre 2019

♥ ..l'importante è chi il sogno ce l'ha più grande....

(scritto all'inizio di febbraio, ritrovato per caso oggi...)


Ho rivisto qualche ora fa "Bohemian rapsody", 
oltre alla bellissima, ovvia, colonna sonora, mi è piaciuto il tentativo di far capire quanto può essere tortuoso e difficile il percorso per conquistare (o realizzare) un sogno.
Farrhok aveva un grande sogno, ha combattuto contro tutto e tutti, diventando Freddie e diventando un grande della musica; forse ha avuto un po' di fortuna, sicuramente ha avuto un grande talento, decisamente ha speso tutto se stesso per costruire il suo sogno.

Ho scritto pochi giorni fa di Andrea e del suo sogno della Dakar, anche lui ha speso molto del tempo dell'ultimo anno per costruire il suo sogno, grazie anche alla collaborazione di suo padre, con il quale ha una attività, che gli ha permesso di trovare il tempo per il suo progetto.

sono storie molto diverse, ma hanno un punto in comune: la felicità quando si vive il proprio sogno.

Freddie sul palco era un uomo felice.
Andrea tra le dune del Perù è un uomo felice.

E io? 
ho avuto un grande sogno?
ho speso tutto me stesso per realizzarlo?
Mi sono sentito felice grazie al mio sogno?

Me lo sono chiesto in queste ultime ore. Spesso è stato più semplice distogliere il pensiero, distratti dalle incombenze quotidiane.

Ma la domanda rimbomba nella mia testa....

Rimbomba....

Rimbomba perché c'è vuoto? Forse sì. Credo di aver scritto da qualche parte che non ho mai avuto un progetto di futuro nella mia gioventù.
Non ho mai scelto il gioco che volevo giocare ma ho quasi sempre scelto una delle 3 buste che mi venivano proposte ( e non sempre ho scelto la busta giusta..).

Forse avrei voluto fare qualcosa di diverso, forse avrei dovuto fare qualcosa di diverso... 
Mio padre non mi ha mai spinto ad andare oltre ai miei limiti, o forse è più semplice dare la colpa a qualcun altro....

Ma la sensazione che ho è che quando sono nati i miei figli ho ripiegato i miei sogni, li ho riposti in un vecchio baule, ormai polveroso.

O forse no, il sogno mio più grande è stato diventare padre, in fondo lo avevo già scritto...

E allora il bello ora è lavorare per vedere i sogni dei miei figli realizzarsi, anche se a volte è dura...
Però, come diceva il professor Vecchioni

...l'importante è chi il sogno ce l'ha più grande,
l'importante è avercela la gioventù...




E loro hanno grandi sogni.
E hanno la gioventù.