domenica 27 settembre 2020

♥♦ affinità e divergenze...

Tanti sono i motivi per i quali il rapporto padre-figli pervade i miei pensieri in questo periodo, il mio vissuto, lo scontro generazionale con Ajie, la malattia di mio padre...

E in queste montagne russe di sensazioni, fa la sua parte anche Caji, che stasera con il candore che solo lui può avere, mi consiglia l'ascolto di una canzone.

Questa:



beh, non c'è che dire, il suo contributo l'ha dato...


come in tanti post, le canzoni sono ispiratrici con frammenti o titoli. Anche in questo caso c'è una ispirazione a un titolo di un vecchio album dei CCCP: 1964-1985 Affinità-divergenze fra il compagno Togliatti e noi - Del conseguimento della maggiore età

sabato 26 settembre 2020

♥♦ così simile a me, così diverso da me.

 La prima volta è stata due anni fa. 

Lo avevo consigliato, spronato, supportato sulla sua tesina di terza media, una tesina che legava i temi della scuola ai fumetti. Ero molto orgoglioso della sua scelta. E molto contento che i suoi professori gli avessero consentito di sviluppare  il suo progetto in autonomia. C'era molta attesa della sua esposizione. Da parte dei suoi insegnanti; e da parte mia di godermela. 

Mancavano pochi attimi al suo esame, mi era stato concessa la possibilità di assistere. 

Si apre la porta. E nella mia mente bussa una vecchia canzone. Ci sono frasi di canzoni che rimangono in qualche cassetto della memoria. E all'improvviso quel cassetto viene aperto....

...un giorno sarai pronto a volare

aprirai le ali al vento 

e salirai nel sole.

E quando verrò il momento

spero solo di ricordare

ch'è ora di farmi da parte...

E di lasciarti andare

E quello era il momento di farmi da parte. Di lasciargli tutto il palcoscenico. 

Anche se un po' mi è dispiaciuto. Un bel po'.

E guardavo il mio cucciolo d'uomo, entrare con passo sicuro e i suoi libri sotto braccio nell'aula d'esame. E pensavo al resto di quella vecchia canzone.

Sì, mio cucciolo d'uomo, così simile a me, caotico sognatore, vorrei dare a te solo le cose migliori, e quello che ho imparato dai miei errori. O timori. Ma vorrei soprattutto insegnarti a far crescere i tuoi sogni, e di riuscire a realizzarli, e se a volte i sogni diventassero incubi, di saperli affrontare. E se ci riuscirò sarai pronto a volare... e quando verrà il momento spero di ricordare che è il momento di farmi da parte...

Sì, mio piccolo uomo, così diverso da me, che quando mi dicesti "vorrei assomigliare a te" ti risposi "No, tu devi assomigliare a te"; a volte non sono quello delle tue aspettative. Mi spiace se io non ne capisco il perché. o tu.

Ho fatto del mio meglio perché le mie tristezze e le mie insicurezze non si riflettessero su di te. 

Sì mio giovane uomo, così diverso da me, così sicuro di se. Forse troppo...

No, non è mai troppo..


sono riuscito a darti il meglio e a lasciare le ombre in un angolo. E sto cercando di lasciarti volare nel tuo cielo. 

Anche se a volte non lo capisco

Anche se a volte non è facile.


la "vecchia canzone" è, ovviamente, mio cucciolo d'uomo di Eugenio Finardi