Nella nostra famiglia c'è la tradizione che, a partire dalla prima elementare, viene elargita una paghetta, un €uro ogni giorno di scuola. Se va tutto bene.
Se si perde una matita, una gomma o il temperino, l'€uro va a compensare il danno (ovviamente il tutto condito da un po' di elasticità...)
In questo modo imparano prestissimo a non perdere le cose, e con i soldi racimolati possono poi comprare quello che vogliono.
Avendo avuto buoni risultati con i due grandi abbiamo riproposto il sistema con Cock, il quale ci ha ascoltato attentamente, e si è detto d'accordo e aveva anche pensato che 4 €uro al giorno sarebbe stato un importo equo....scatenando così le proteste (giustificatissime) dei fratelli più grandi.
Mi arriva una notifica di un acquisto on-line, roba di poco conto.
Non ci faccio caso, Ajie ha l'accesso per cui....
E' un controller per una consolle di videogiochi. Boh, se ne sarà rotto uno..
Torno a casa la sera, mi accoglie Cock impaziente:
- Babbo oggi ho comprato un "telecomando" nuovo - esordisce con gli occhioni sgranati, che tradiscono la necessità di essere più credibile possibile.
Lo guardo incuriosito:
- Sì, così possiamo giocare tutti e tre insieme - fa sì con la testa sfoderando uno dei suoi sorrisi migliori.
Sorrido anche io.
Poi mi guarda serio: - Non ti preoccupare, ti do io i soldi, lo pago con i miei soldi....
Cucciolo...
- Ok va bene, ne parliamo dopo - Io tendo ad avere la memoria labile su questi piccoli acquisti anche perchè sono abbastanza sporadici.
Ma non ho fatto i conti con la determinazione di Cock.
Più tardi, ha cercato il suo portafoglio e, non trovandolo, ha svegliato la mamma che dormiva, per farsi trovare pronto a saldare il suo debito,
Quando sono entrato in soggiorno ho trovato i soldi vicino al mio telefono.
E Cock lì vicino, in piedi.
Fierissimo.
E io molto orgoglioso del mio piccolo grande uomo.
Che sa già il valore delle cose.
Che sa già il valore della parola data.
Che sa già il valore dei debiti e dei crediti.