In questi giorni spesso mi ronza in testa una canzone.
Questa:
No. Non c'è un altra donna nella mia vita, c'è spazio solo per una. Però...
Però, mi sento come quello seduto ad un tavolo da poeta francese, schiacciato tra l'una e l'altra morale, o meglio, mondi.
Sono ormai diversi mesi che ho iniziato una nuova avventura professionale, molto più impegnativa della precedente, sia come orari che come energie.
E non sono ancora riuscito a trovare un equilibrio soddisfacente tra i miei due mondi: la casa e il lavoro.
Il lavoro impone dei tempi. I cuccioli, la famiglia, la casa pretendono il loro (giusto) spazio.
E io? Io rimango schiacciato tra questi due mondi, comprimendo al massimo i miei spazi, i miei momenti. E a volte mi pesa.
Come quando non riesco a scrivere.
Come quando non riesco a leggere di voi.