Cerco una foto di pura gioia, ma è nascosta in mezzo a quello che non c'è.
O forse sono io che non la vedo più...
Ho perso il gusto, non ha più sapore l'alito di quell'angelo che mi soffiava sul cuore, ma cerco di camminare dritto sull'acqua, o su quello che non c'è.
E ho visto tante albe. o forse me ne bastava una, ma a volte ciò che sembra alba non è.
Tu vuoi il controllo, tu vuoi la scelta...
Io rivorrei le mie ali anche se nere, rivorrei il mio mantello, per nascondere quello che non c'è.
E cerco la chiave della serenità, nella disobbedienza a quello che dovrebbe essere, ma non c'è
E a volte maledico il modo in cui sono fatto,
il mio modo di morire un po' ogni giorno,
il mio modo vigliacco di restare sperando che ci sia
quello che non c'è.
Curo le foglie, saranno forti, se riesco ad ignorare che gli alberi son morti.
Ma questo è camminare alto sulle acque. O semplicemente su quello che non c'è..
Ed ecco un'altra alba, e forse è qui per me.
Meraviglioso come a volte ciò che sembra non è.
E forse un nuovo giorno, in cui riuscirò a riempire
quello che non c'è
Anche questa fa parte del gruppo di canzoni sotto la pelle, che sembrano scritte per me, per questo momento..
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