venerdì 1 marzo 2024

♥ ... bimbo, bimbo mio..

 Una parte della colonna sonora della mia vita è scandita sicuramente dalle canzoni di Roberto Vecchioni, ho amato ( e amo tuttora ) la poesia e la profondità dei suoi testi, gli innumerevoli riferimenti storici e letterali.

Ci sono tante canzoni a cui sono legato (come quella da cui è tratto il titolo di questo post); ma in questo caso sono rimasto molto colpito da una frase riportata, in cui parlava di suo figlio Arrigo, scomparso qualche mese fa:

  "Ma quando è morto devo dire che il destino e la sua volontà coincidevano, non c’era altro modo. Il mondo non si è accorto della sua bellezza, lui non doveva accorgersi della bellezza del mondo perché per lui era brutto, e quindi quella è una scelta che va rispettata”.

E' difficile non essere capiti dal mondo, non trovare un proprio spazio.

Ma credo sia uno strazio vedere questa difficoltà nel proprio figlio. Figlio che fatica a far trasparire al sua essenza, ma che conquista chi ha il tempo e la pazienza di aspettarlo...   Figlio che fatica ad accorgersi delle piccole gioie, piccole gemme che la Vita ci regala e, quindi, non riesce a goderne.

Ma è un mondo che spesso, troppo spesso va di fretta, non ha tempo...

... e questo sempre di più...


    ...Non posso spianarti la strada, sarà sempre accidentata,

posso solo insegnarti a trovare il buono in ogni situazione,

ed esserci, ogni volta che avrei bisogno di me.



Nessun commento:

Posta un commento