Non credete a tutto quello che diranno su di me.
Pensate con la vostra testa..
Ma soprattutto, ascoltate il vostro cuore...
Note emotive di un percorso quotidiano ♥ Genti e sentimenti ♦ Comics, cartoon & music ♣ il calcio (come ricostituente) ♠ il sociale (e l’antisociale)
Non credete a tutto quello che diranno su di me.
Pensate con la vostra testa..
Ma soprattutto, ascoltate il vostro cuore...
C'è tensione nell'aria, si avverte..
Pitulice mi chiama dall'altra parte del giardino.
Mi avvio per raggiugerla, passando dietro alla casetta di legno.
Nascosto alla vista della mamma c'è Cock, il mio piccolo.
Mi ferma con un gesto della mano.
Mi guarda con i suoi occhioni e mi dice:
-" mi raccomando, quando arrivi dici -buonasera- e fai un bel sorriso "-
Lo guardo stupito. Alza il pollice e continua:
-" E vedrai che andrà tutto bene!"-
Lo guardo con infinito affetto.
(E penso tra me e me "magari fosse così semplice...")
Prendo a prestito queste frasi di un testo dei CiCiCiPi, che mi sembra illustrino bene questo (mio) momento...
Lasciami qui,
Lasciami stare,
Lasciami così...
Non dire una parola che non sia d'amore.
Per me, per la mia vita,
che è tutto quello che ho.
E' tutto quello che io ho
e non è ancora
Finita.
E' un pensiero ricorrente, da qualche tempo.
Da quando, purtroppo, nelle cronache quotidiane, spesso, troppo spesso, vengono raccontate storie che vede la parte femminile vittima.
E' una cosa che fatico a comprendere, non mi appartiene.
Credo che molto dipenda dalla famiglia dove sono cresciuto, una famiglia in cui le donne erano l'asse portante: la Nonna, il perno attorno al quale ruotava il nostro mondo; e le quattro figlie, madri di dieci nipoti. (ho scritto "erano" non perché non hanno più questa importanza, ma in quanto Nonna non c'è più)
Non è (era) una famiglia che si potrebbe definire "matriarcale", le donne non detenevano il potere, ma erano riconosciute nella loro figura e nella loro importanza all'interno (e all'esterno) della famiglia.
Per noi nipoti è normale riconoscere questa parità nelle figure dell'uomo e della donna, non perché ce l'hanno insegnata, ma perché l'abbiamo vissuta, respirata quotidianamente.
Sono cresciuto in una famiglia in cui le donne sono importanti.
E credo di essere stato molto fortunato.
Una parte della colonna sonora della mia vita è scandita sicuramente dalle canzoni di Roberto Vecchioni, ho amato ( e amo tuttora ) la poesia e la profondità dei suoi testi, gli innumerevoli riferimenti storici e letterali.
Ci sono tante canzoni a cui sono legato (come quella da cui è tratto il titolo di questo post); ma in questo caso sono rimasto molto colpito da una frase riportata, in cui parlava di suo figlio Arrigo, scomparso qualche mese fa:
"Ma quando è morto devo dire che il destino e la sua volontà coincidevano, non c’era altro modo. Il mondo non si è accorto della sua bellezza, lui non doveva accorgersi della bellezza del mondo perché per lui era brutto, e quindi quella è una scelta che va rispettata”.
E' difficile non essere capiti dal mondo, non trovare un proprio spazio.
Ma credo sia uno strazio vedere questa difficoltà nel proprio figlio. Figlio che fatica a far trasparire al sua essenza, ma che conquista chi ha il tempo e la pazienza di aspettarlo... Figlio che fatica ad accorgersi delle piccole gioie, piccole gemme che la Vita ci regala e, quindi, non riesce a goderne.
Ma è un mondo che spesso, troppo spesso va di fretta, non ha tempo...
... e questo sempre di più...
...Non posso spianarti la strada, sarà sempre accidentata,
posso solo insegnarti a trovare il buono in ogni situazione,
ed esserci, ogni volta che avrei bisogno di me.
...da un cassetto della memoria è saltata fuori una vecchia canzone, di tanti anni fa...
... che non ascoltavo da tanti anni, forse troppi.
E adesso è tornata ad appartenermi.
E quando ha speso tutto ed ogni via
lo induce alla memoria
ed anche il cielo aperto chiama storia
e in lui altro non cresce che apatia.
E quando nei suoi occhi, nel suo cuore
non sente che la voglia di posare
e non ricorda cosa sia migrare
non ricorda cosa sia l'amore...
E quando la morale è la sua spada
non resta che scordarlo e dirgli addio
lasciarlo indietro come un vecchio Dio,
abbandonarlo ai bordi della strada
E quando della forza del passato
del sole che scaldava ogni suo gesto
non resta che un sorriso
troppo mesto
che vuole dire solo
ho rinunciato...
indimenticabile nella interpretazione di Augusto...
E l'uomo di profilo non si bastò
Partì cercando l'altra sua metà...... c'è l'Amore che regala fiori ogni giorno.
E c'è l'Amore che costruisce una serra, ove coltivare fiori ogni giorno...