Note emotive di un percorso quotidiano ♥ Genti e sentimenti ♦ Comics, cartoon & music ♣ il calcio (come ricostituente) ♠ il sociale (e l’antisociale)
lunedì 11 marzo 2024
♥♦ Felicitazioni.... (veramente una bella mostra...)
venerdì 8 marzo 2024
♥ Le donne della mia famiglia
E' un pensiero ricorrente, da qualche tempo.
Da quando, purtroppo, nelle cronache quotidiane, spesso, troppo spesso, vengono raccontate storie che vede la parte femminile vittima.
E' una cosa che fatico a comprendere, non mi appartiene.
Credo che molto dipenda dalla famiglia dove sono cresciuto, una famiglia in cui le donne erano l'asse portante: la Nonna, il perno attorno al quale ruotava il nostro mondo; e le quattro figlie, madri di dieci nipoti. (ho scritto "erano" non perché non hanno più questa importanza, ma in quanto Nonna non c'è più)
Non è (era) una famiglia che si potrebbe definire "matriarcale", le donne non detenevano il potere, ma erano riconosciute nella loro figura e nella loro importanza all'interno (e all'esterno) della famiglia.
Per noi nipoti è normale riconoscere questa parità nelle figure dell'uomo e della donna, non perché ce l'hanno insegnata, ma perché l'abbiamo vissuta, respirata quotidianamente.
Sono cresciuto in una famiglia in cui le donne sono importanti.
E credo di essere stato molto fortunato.
venerdì 1 marzo 2024
♥ ... bimbo, bimbo mio..
Una parte della colonna sonora della mia vita è scandita sicuramente dalle canzoni di Roberto Vecchioni, ho amato ( e amo tuttora ) la poesia e la profondità dei suoi testi, gli innumerevoli riferimenti storici e letterali.
Ci sono tante canzoni a cui sono legato (come quella da cui è tratto il titolo di questo post); ma in questo caso sono rimasto molto colpito da una frase riportata, in cui parlava di suo figlio Arrigo, scomparso qualche mese fa:
"Ma quando è morto devo dire che il destino e la sua volontà coincidevano, non c’era altro modo. Il mondo non si è accorto della sua bellezza, lui non doveva accorgersi della bellezza del mondo perché per lui era brutto, e quindi quella è una scelta che va rispettata”.
E' difficile non essere capiti dal mondo, non trovare un proprio spazio.
Ma credo sia uno strazio vedere questa difficoltà nel proprio figlio. Figlio che fatica a far trasparire al sua essenza, ma che conquista chi ha il tempo e la pazienza di aspettarlo... Figlio che fatica ad accorgersi delle piccole gioie, piccole gemme che la Vita ci regala e, quindi, non riesce a goderne.
Ma è un mondo che spesso, troppo spesso va di fretta, non ha tempo...
... e questo sempre di più...
...Non posso spianarti la strada, sarà sempre accidentata,
posso solo insegnarti a trovare il buono in ogni situazione,
ed esserci, ogni volta che avrei bisogno di me.