Incuriosito mi sono avvicinato per leggerlo.
Era un comunicato stampa del nostro Sindaco, il quale, accompagnato dalla Giunta Comunale esprimeva "... sgomento e sdegno per l'attentato verificatosi alcune ore fa alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi, a pochi metri dal Palazzo di Giustizia.
Nell'esprimere solidarietà e
vicinanza ai parenti delle vittime, sindaco e Giunta sottolineano quanto sia
grave che l'attacco sia stato portato a una scuola, luogo di crescita culturale
e civile e simbolo del futuro dell'Italia. Sottolineano inoltre come in momenti
come questo le forze migliori del Paese debbano immediatamente reagire, fare fronte comune contro ogni forma di
criminalità e intensificare il più possibile la lotta a tutte le mafie. "
Io invece ho deciso di tacere.
Non scriverò un rigo su Brindisi.
Non scriverò un rigo sul terremoto in Emilia.
Non per insensibilità, ma per rispetto.
Per non perdermi in mezzo a luoghi comuni, a frasi fatte, ad un repertorio di già sentito, già letto, senza un briciolo di emozione o sentimento.
Se non si ha niente da dire, meglio tacere.
E io non ho nulla da dire che sia utile.
Preferisco essere triste in silenzio.
a volte può molto di più il silenzio di un sacco di frasi fatte.
RispondiEliminaTi stimo
Anche io ti stimo.
RispondiEliminaPer tanti motivi.