sabato 14 novembre 2015

♠ "non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere.."

Vorrei partire da qui.
Da questa frase attribuita a Voltaire.
Direi che è il fondamento della nostra cultura.
Loro no, hanno disprezzo delle idee altrui. E delle vite altrui.

non condivido la tua idea e ti toglierò la vita perché tu NON possa esprimerla

Sembra essere questo il loro credo.

Ed è questa, forse, la parte più spaventosa.

Dobbiamo capire che non possiamo più permetterci il lusso di essere buoni.
Perchè loro buoni non lo sono.
E non dobbiamo più essere buonisti, perché con questa ipocrisia ci stiamo scavando la fossa.

Non sono cattolico praticante ma la mia, la nostra cultura è cristiana, una cultura che mi permette di essere critico con la chiesa ed i suoi uomini, senza rischiare nulla.
E allora non dobbiamo permettere a nessuno di farci togliere i nostri simboli (come i crocefissi) "perchè offende la loro sensibilità".

Se permettete gli oltre  200 morti del volo russo o quasi 150 morti a Parigi  offendono  la mia sensibilità!

Non è facile districarsi tra diritti e doveri, tra paura e accoglienza, non è facile il da farsi.
Una cosa è certa, queste 2 battaglie le han vinte loro;  ci hanno terrorizzato, ci hanno colpito nei nostri momenti belli: una vacanza, un concerto, una cena al ristorante, una partita di calcio...

Sta a noi decidere se vogliamo vincere la guerra.

Settant'anni fa (abbondanti) l'Europa si trovò a combattere contro un'altra  forza che dimostrava di disprezzare la vita, come i Nazisti.
E si allearono con il diavolo in persona (nell'incarnazione di Josep Stalin) pur di vincere.

La situazione non mi sembra molto dissimile.

Speriamo che lo sia anche la coclusione

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