giovedì 2 febbraio 2012

♣ un "Mondo" di speranza

Ho sempre avuto simpatia per Emiliano Mondonico detto Mondo.
Mi è sempre sembrato un buon uomo, con un sorriso aperto; le sue squadre giocavano un buon calcio, ed ha plasmato giovani promesse, facendoli diventare prima uomini e poi calciatori.
Forse per questa sua schiettezza, non ha trovato spazio nelle grandi squadre, poco personaggio, poco fumo venduto....
Ha comunque avuto una buona carriera, Cremonese, Atalanta, Torino, fino a che non ha infranto una delle regole non scritte di un allenatore di calcio: mai allenare la squadra di cui (notoriamente) si è tifosi.
Mondonico invece ha accettato di allenare la Fiorentina, ma dopo un anno e mezzo di alti e bassi, è stato esonerato, era l'ottobre del 2004. E' stata la sua ultima panchina in serie A.
La sua sembrava una carriera in declino, club sempre più piccoli, ambizioni sempre inferiori...
... fino a che viene chiamato ad allenare l'Albinoleffe, squadra della bergamasca. Il tocco del "Mondo" si vede, la squadra gioca bene, i risultati vengono...
Poi, all'improvviso il "Mondo" scopre di avere un tumore; per un po' cerca di fare convivere il ruolo di allenatore e la lotta contro la malattia. Poi decide di dimettersi per curarsi.
Il 31 gennaio 2011, giusto un anno fa, viene operato per l'asportazione del tumore; seguono cure, un altro intervento, e poi la rinascita, al punto che, qualche giorno fa, il Novara lo contatta per affidargli la conduzione tecnica della squadra. Una panchina di serie A, 7 anni dopo l'ultima di Firenze.
Quasi una favola.
Nella conferenza di presentazione, manda un messaggio di speranza a tutti quelli che stanno lottando contro un tumore: Guarire si può.
E, tra le righe, ci dice un'altra cosa importante: che il calcio è solo un gioco.
Tanti auguri Mondo, per questa tua nuova carriera!

2 commenti:

  1. un in bocca al lupo a lui per questa nuova opportunita'.
    In gamba il tipo. Tenace.

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  2. Sì, veramente tosto.
    spero che la seconda parte della sua carriera, gli dia soddisfazione.
    Ma è già bello vederlo a bordo campo...

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