Mercoledì ho tentato, coscienziosamente, di recarmi al lavoro, sono una trentina di kilometri, normalmente in una mezzoretta sono in ufficio.
Porto i bimbi a scuola, poi parto tranquillo, dopo 2 ore, tra lupi e orsi bianchi, giungo in ditta.
L'apocalisse. Cumuli di neve ovunque, dove non c'era quella naturale. c'erano i cumuli formati dalle ruspe.
Faccio due giri attorno l'isolato. La situazione è inaffrontabile. Desisto e me ne torno a casa; bilancio?
Quattro ore fuori di casa per fare una sessantina di kilometri....
Tornando a casa, mi torna in mente una vecchia canzone, la canticchio divertendomi. decido di postarla, e ci trovo anche un video carino, questo:
con un ancora giovane Augusto Daolio.
Oggi mi tocca fare un passaggio in ufficio, il fine mese complica maledettamente le cose.
A casa mia le strade sono non solo pulite dalla neve ma addirittura asciutte. Man mano che mi avvicino a Forlì le cose peggiorano, c'è un unico lastrone di ghiaccio. Il buon senso direbbe di tornare a casa, il senso del dovere non è di quest'avviso. Vince quest'ultimo.
Quattro Highlander ci mettono 2 ore di pala per raggiungere la porta di ingresso permettendo l'ingresso di un paio di mezzi.
Facciamo lo stretto necessario e poi torneremo alle nostre case. Fuori ha ricominciato a nevicare furiosamente.
Tra pochi minuti tenterò di tornare a casa, in compagnia delle renne, fino a che ci sarà civilta, eppoi lupi e orsi nel tratto centrale, nella larga.....
Se nei prossimi giorni non darò mie notizie, organizzate una spedizione di soccorso.
Non tanto per me, ma per i miei cuccioli, che hanno bisogno ancora (per un pò) del loro papà....
non fare imprudenze, eh! Per venire a cercarti con il San Bernardo sono un po' fuori mano
RispondiEliminaSei tornato a casa? =)
RispondiEliminama voi pensate che un po di neve possa fermare un papà?
RispondiEliminasono qua, in attesa della prossima bufera....