domenica 10 novembre 2019

♥ ... quasi come Dumas...

Oramai fa sera presto, e  questo parcheggio del centro commerciale del paesotto vicino è veramente male illuminato.
Passo vicino a una macchina che sta parcheggiando, riconosco la persona al volante.
non ci posso credere:
Martina.
Mi fermo,
attendo che esca dall'auto.
C'è un pizzico di follia nell'attenderla. Onestamente non posso sapere la sua reazione, ci siamo lasciati anni fa, per quello che ne so potrebbe anche mandarmi al diavolo.

Per qualche motivo sorrido, non c'è dubbio è lei, sembra che gli anni l'abbiano solo sfiorata.
La osservo
"Lei mi sorride ma io non la conosco" dice. 
Ridacchio. Penso "No mia cara, ci conosciamo..."
"Questa risata la conosco..." si apre in un gran sorriso e mi abbraccia. Forte.

(No, non mi ha mandato al diavolo...)

Questo incontro mi ha emozionato, pochi minuti per raccontarci qualche briciola di quello che è successo nel frattempo.
Devo molto a Martina, con lei sono diventato una persona migliore, l'ho aiutata a risollevarsi dopo la fine del suo matrimonio e lei mi ha insegnato il senso della famiglia.

Perchè finì la nostra storia? forse perchè lei era una donna e una madre e io (tutto sommato) solo un ragazzo; oppure perchè era stata troppo intensa la ricostruzione del suo mondo per poter poi gestire il mare tranquillo....

in fondo non ha una grande importanza.. così è stato e nulla potrà cambiarlo.

Si è allentata la tensione, siamo più a nostro agio, sembra ieri che ci siamo visti.
Tutto sommato c'è profondo rispetto reciproco, cosa che abbiamo imparato l'un dall'altro.

Ci interrompe l'arrivo di una ragazza, sua figlia.
L'ho tenuta sulle ginocchia che aveva 2 o 3 anni, e adesso di anni ne ha 25...

E' arrivata l'ora di salutarsi,un caloroso abbraccio,  loro vanno a fare compere, io devo recuperare uno dei miei cuccioli.

E' stato bello incontrarsi.
Vent'anni dopo...

2 commenti:

  1. Sono incontri che ti lasciano appeso a un se fosse diversamente... una sliding door del passato. Però sono belli, danno un senso a ciò che siamo diventati.

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  2. più che il pensiero di quello che poteva essere, quello che mi ha gratificato è l'aver lasciato un buon ricordo....

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