Non c'entra nulla con il periodo Natalizio,
un vero off topic,
ma rileggendo un post di qualche giorno in un blog che seguo, in cui si parlava di figli, difficoltà e psicofarmaci, indicavo la mia ammirazione per chi ha deciso di intraprendere un cammino irto piuttosto che cedere alla "scorciatoia" degli psicofarmaci.
Ma non ho spiegato il perché.
Lo faccio qua e ora, per non abusare dell'ospitalità altrui, sapendo che lei leggerà comunque.
I motivi sono due, partiamo dalla mia intima convinzione che certe conquiste sono come un muro, da costruire mattone dopo mattone, giorno dopo giorno, perchè le cose che si costruiscono nel tempo, nel tempo durano. Le cose invece ottenute in poco tempo, altrettanto velocemente rischiano di scomparire.
La seconda riguarda un frammento di mia storia personale: quando raccolsi a brandelli Martina , dopo la fine del suo matrimonio, i dotti medici sapienti le avevano prescritto la pillola della felicità.
Nel periodo che la utilizzava non era la persona che io amavo.
Era un'altra persona.
Glielo dissi.
E le dissi che era una scorciatoia di cui si sarebbe pentita.
E le dissi che doveva scegliere tra la pillola della felicità
e la possibilità della felicità con me.
Scelse me. E buttò via le pillole.
Poi le cose sono andate come sono andate.
Ma qualcosa di buono si era fatto.
E quando, qualche settimana fa, quando l'ho rincontrata , sentirle raccontare che qualche tempo fa ha chiuso una relazione perchè stava diventando una gabbia che non era più disposta ad accettare, è stata una roba grande.
... e questa forza è tutta roba sua, non di una pillola.
E nessuno potrà mai portargliela via.
Mi trovi d'accordo. Hai fatto un bel gesto d'amore nel chiedere a Martina di buttare le pillole. Ho conosciuto varie persone sotto psicofarmaci, per almeno due di loro l'impressione era la stessa che riferisci.
RispondiEliminaNon ho mai pensato che fosse stato un gesto d'amore comportarmi così, ho sempre pensato che fosse un qualcosa dettato dalla sopravvivenza, del non perdere la persona a cui volevo bene.
RispondiEliminaRipensandoci, per certi versi, era anche fare in modo che Lei non perdesse se stessa.
E questo effettivamente è Amore.
... come dicevo poc'anzi, mi servono le tue traduzioni dei miei pensieri....