mercoledì 27 luglio 2011

♥ ...di ricordi e altre sciocchezze...

sottotitolo:     tu chiamale se vuoi,  emozioni.....


Capita, ultimamente sovente, di ricordare, con queste righe, persone che non ci sono più.
Credo sia un effetto collaterale del diventare grandi, o peggio, dell'invecchiare.
Io non sono molto religioso, raramente entro in una chiesa, ma spesso ho trovato conforto, serenità nell'Orto consacrato al pianto (per dirla alla Guccini), dai miei nonni, l'ideale continuazione della serenità che vivevo con loro.  E ogni volta che cerco conforto, vedo un altro volto noto, tra le bianche steli di un piccolo cimitero, di un piccolo paese.
E se anni fa era sporadico trovare un conoscente, con il tempo sono sempre di più, fino ad avere il dubbio di avere più amici a riposare lì, piuttosto che "respiranti".
Ma ci sono persone che hanno significato tanto per me, con cui ho condiviso un tratto di strada, che mi hanno regalato emozioni. Le stesse emozioni che tornano a galla quando una data, un luogo, un episodio mi riporta a loro.
Non vuole essere il triste ricordodi chi non c'è più, ma il ripensare a quanto è stato bello averli conosciuti.
E se queste rihe vogliono essere la testimonianza di piccole emozioni quotidiane, sicuramente lo sono il pensare ad alcune persone.
Il fatto che sono parte del presente, o del passato, a volte, è solo un dettaglio...

1 commento:

  1. Non si è mai totalmente nel proprio presente o nel proprio passato... a volte, straordinariamente, ci si ritrova anche nel proprio futuro...

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