domenica 2 settembre 2012

♦ per chi si prende troppo sul serio!

Qualche giorno orsono, la mia attenzione è stata colpita dalla notizia che in Ucraina si sta pensando di proibire  il cartone animato di Spongebob in quanto promuoverebbe l'omosessualità......
Dimenticando per un secondo che la sola parola proibire mi dà l'orticaria, mi sembra che ci siano (presunti) esperti che si prendono troppo sul serio, rischiando solo di cadere nel ridicolo.
E allora, mi è tornato in mente un pomeriggio in cui, poco più di ventenne, mi capitò tra le mani un libro sui Puffi, dimenticato da una cugina poco più che bambina, a casa della nostra comune nonna. Era la metà degli anni '80, il momento del boom televisivo dei Puffi. Lo lessi, per curiosità e per la passione per comics&cartoon. Alla fine della lettura arrivai alla conclusione che i Puffi sono l'apologia del comunismo!
Non mi credete?  Allora abbiate la bontà di seguirmi.


Questo a sinistra (ovviamente...) è il primo indizio, il più semplice e il più lampante: il Grande Puffo veste di rosso ed ha una fortissima rassomiglianza con Marx, ed è il leader indiscusso della società dei Puffi.


Ma come è organizzata la società dei puffi? Innanzi tutto vestono tutti uguali, le uniche differenze sono dovute al ruolo lavorativo che hanno.  Non esiste la proprietà privata, non c'è commercio, il Puffo non lavora per sè; lavora per la comunità, la quale comunità si prende cura delle necessità del singolo Puffo.... (Se non è comunismo questo....)
Dicevamo, il Grande Puffo è il leader indiscusso e indiscutibile. Anzi no. Nel libro mia fonte ispirativa, viene riportata che ci fu un momento che venne messa in discussione la leadership del Grande Puffo, ed egli magnanimamente acconsentì a libere elezioni. Chi le vinse abusò subito dei suoi poteri alle spalle della comunità dei Puffi.  Dopo poco fu destituito da una insurrezione puffiana e la guida offerta nuovamente al Grande Puffo. Ora non sappiamo veramente di cosa si sia macchiato l'unico vincitore di democratiche elezioni, ma si sa, la storia la scrivono i vincitori....
Non siete ancora convinti? Chi è l'unico, nella saga dei Puffi che lavora per il proprio
 tornaconto personale e quindi la personalizzazione del capitalismo? Facile: Gargamella, che caccia i Puffi in quanto gli servono come ingrediente per realizzare la pietra filosofale, per trasformare i metalli in oro. 
A destra (ancora ovviamente...) una immagine del nostro. Non mi sembra che ci faccia una bella figura!

Qualche tempo dopo trovo su di un importante quotidiano la mia stessa riflessione, fatta da eminenti studiosi, sprezzanti del senso del ridicolo. Io ho sempre parlato della mia teoria sui puffi-comunisti per farmi quattro risate con gli amici, per dimostrare come dal nulla si possa costruire un processo alle intenzioni, ma c'è ancora qualcuno, nel web che invece ci crede seriamente... (provate a cercare e vedrete)

Non c'è mai da prendere troppo sul serio le storie di Spongebob o dei Puffi e le loro interpretazioni, perchè di questo passo si rischia di mettere in discussione anche i capisaldi della cultura infantile:
Che esempio morale può dare ai nostri figli una fanciulla che convive con sette nani?



2 commenti:

  1. Sei geniale :)
    Nei Film animazione Disney ci sono tantissimi segnali a sfondo erotico (primo fra tutti "La Sirenetta") e nonostante tutto non sono mai stati bannati.

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  2. Che piacere risentirti!
    Non sono geniale, sono solo un discreto osservatore..
    Ma non ho mai visto la srenetta, sono troppo timido....

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