martedì 23 novembre 2010

♥ Quando l’apparenza inganna….

Per formazione culturale non sono portato a curarmi dell’apparenza, sono più portato a curare l’essenza delle cose: tra una vecchia osteria dove si mangia bene e un ristorante perfetto all’occhio ma in cui il cibo lascia a desiderare, no ho dubbi nel scegliere la prima.
A volte però mi diverte giocare con l”apparenza” o meglio con l’idea che può trasparire dai propri comportamenti (più o meno voluti…)
In settembre, con tutta la famiglia, ci siamo regalati un week end in Toscana, avendo come base un bel  B&B  sulle colline sopra Pistoia: Io, mia moglie Pitulice e i miei cuccioli di 6 e 4 anni. Sempre per il fatto che non mi curo dell’apparenza,  io dimostro decisamente più anni di quelli che ho. Se si unisce a questo il fatto che invece mia moglie ne dimostra 8-10 in meno di quelli che ha ( per cui la differenza di 4 anni  si dilata fino a sembrare pari ad una quindicina d’anni….) e che è originaria dell’europa dell’Est, il quadro è completo.
La simpaticissima signora del B&B ha subito immaginato che Pitulice fosse la mia seconda moglie, con la quale si è avuto dei bimbi per ritardare più possibile la mia senilità….  
Quando mi sono accorto di questo, non me la sono presa, anzi ci ho giocato un po’ sopra…


Peggio mi era andata qualche anno fa, poche settimane prima di sposarmi, nel paese di Pitulice: lei aveva un abitino corto e i capelli raccolti; mi chiede di accompagnarla in un negozietto, prendiamo le cose che ci servivano, andiamo alla cassa. Lei parla con il padrone del negozio e all’improvviso fa uno strano sorriso e poi usciamo mentre lei ridacchiava: ci avevano scambiato per padre e figlia….

Oggi, invece è andata male anche a lei: mi ha cercato al telefono di casa un funzionario di una banca di cui sono cliente da poco. Io non c’ero, ha risposto lei, con l’accento che tradisce la sua origine non italiana e questo funzionario le ha parlato come le fosse la mia colf……

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