domenica 5 dicembre 2010

♦ PENSIERI LIBERI.

Riflettevo sul senso di imbrattare la rete con le mie riflessioni.
Mi sono tornati in mente i versi di una vecchia canzone di Guccini,  Canzone delle osterie di fuori porta:
 
 
[..] Si alza sempre come un tempo
l’alba magica in collina,
ma non provo più quando la guardo
quello che provavo prima,
ladri e profeti di futuro
mi hanno portato via parecchio,
il giorno è sempre un po’ più oscuro,
sarà forse perché è storia,
sarà forse perché invecchio
[..]
Sono più famoso che in quel tempo
quando tu mi conoscevi
non più amici, è un pubblico che ascolta
le canzoni in cui credevi,
e forse ridono di me,
ma in fondo ho la coscienza pura,
non rider tu se dico questo,
ride chi ha nel cuore l’odio
e nella mente la paura.
 
Giocando a sostituire  “canzoni in cui credevi “ con “parole che scrivevo"

2 commenti:

  1. Ho sempre pensato che le persone scrivono quando hanno bisogno di dire qualcosa...

    Caro Lorenzo, se sapessi quanto scrivo io, allora capiresti la mia affermazione!

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  2. Qualcosa si intuisce nel modo in cui gestisci il tuo blog...

    a presto

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