giovedì 20 gennaio 2011

♠ Piccole notizie ( I )...


C'è una piccola notizia che si fatica trovare sui giornali e, men che meno, sui telegiornali.
Anche perché, oramai, non è più una notizia.
Domenica sera un giornalista russo è stato trovato morto. Accoltellato.
Ormai non è più una notizia l' "accidentale" morte violenta di giornalisti in Russia.
E allora è ancora più improvvido il gesto che fece il signor B, qualche mese fa, in conferenza stampa, dopo una domanda di una giornalista:



in questo link potete trovare l'elenco (non esaustivo...) dei giornalisti morti negli ultimi anni in russia.

Al primo posto c'è indicato un giornalista italiano, sconosciuto ai più: Antonio Russo.

Qualche mese fa è caduto il decimo anniversario del ritrovamento del suo corpo. Non avevo ancora aperto il blog, non ho potuto dedicargli un post. Riparo oggi.

Mi ricordo perfettamente quando giunse la notiizia del ritrovamento del corpo di Antonio Russo. Pensai subito "oggi siamo un po meno liberi"
Perché  Russo era un inviato che viveva sul campo le notizie. Non stava in albergo e faceva corrispondenze con le veline di regime ( epica fu la sua polemica, nell'ex-Jugoslavia, con l'inviato Rai in albergo e lui sperduto nei villaggi in mezzo alla guerra ...)
L'ultimo suo periodo l'ha vissuto tra la Georgia e la Cecenia, quasi unico testimone di quanto succedeva la, lontano da occhi indiscreti.
Radio Radicale ha fatto un ricordo di lui, che vi ripropongo:






Questo perchè Antonio Russo è un nostro connazionale di cui si può essere fieri....

 

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